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2-5
45'
12
Indipendente dalla lingua
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In tedesco “Trias” significa “Triassico”, il periodo in cui sono comparsi i dinosauri poi estintisi, secondo gli studiosi, 65 milioni di anni fa forse a causa di uno sconvolgimento climatico.
Nel gioco i partecipanti controllano dei branchi di dinosauri che si spostano e si riproducono su un tabellone modulare ed in continuo mutamento. Si parte posizionando la tessera Polo Sud al centro del tavolo e tutto intorno, in maniera pseudo-casuale, le altre tessere, in maniera analoga a quanto avviene ne I Coloni di Catan (ma qui le tessere sono più piccole). Ogni giocatore, per due volte, posa due suoi segnalini su un esagono a scelta, ne mette uno sul segnapunti e tiene i rimanenti davanti a sé a mo’ di riserva. Le carte raffigurano ognuna uno dei tre tipi di territori possibili e vengono divise in due mazzetti a seconda del numero riportato sul dorso (può essere “1” o “2”). I mazzetti vengono mescolati e sovrapposti in modo che le carte “1” siano sopra. Fra le carte del secondo mazzetto c’è la carta Meteorite che, quando pescata, segnala l’inizio dell’ultimo turno di gioco. Infine, ogni giocatore riceve una carta dalla cima del mazzo.
Il turno di un giocatore è diviso in tre parti:
1. La “deriva obbligatoria” prevede che egli scarti la carta che ha in mano oppure, se non dovesse andargli bene, ha la facoltà di pescare la prima dal mazzo, ma poi è obbligato a giocare quella nuova. Poi deve spostare un esagono territorio che corrisponda a quello mostrato sulla carta. La regola è che la tessera deve far parte di un continente (all’inizio della partita c’è un unico grande continente, che col tempo si spezza in vari continenti più piccoli) su cui sia presente almeno un suo branco di dinosauri e che sia adiacente ad una zona di mare esterno (cioè la superficie del tavolo su cui si sta giocando). La tessera va poi posizionata in modo che finisca per essere parte dello stesso continente di partenza, ma in posizione più lontana rispetto al Polo Sud. Se la tessera che viene spostata ospita dei dinosauri, questi rimangono sul tavolo (diciamo che finiscono in acqua).
2. Segue la fase delle azioni. Il giocatore ha a disposizione un budget di 4 punti azione. Con 3 PA può eseguire una nuova deriva, con le stesse regole di quella obbligatoria, ma senza il vincolo di spostare un certo tipo di territorio. Con 1 PA può spostare un suo branco verso un esagono adiacente oppure farlo riprodurre. In questo caso si prende un segnalino dalla riserva e lo si posa nello stesso esagono del branco “genitore”. Ogni branco può riprodursi una volta a turno ed il nuovo branco, per farlo a sua volta, deve aspettare il turno successivo. Sempre per 1 PA un giocatore può salvare fino a tre propri branchi che al momento sono in acqua, facendoli arrivare sulla terraferma adiacente alla loro attuale posizione. In tutti questi casi vi è un limite max di branchi a seconda del tipo di territorio (4 in una foresta, 3 in una steppa e solo 2 in montagna). Dinosauri che “annegano” (vale a dire che, alla fine del turno del giocatore, sono ancora in acqua) tornano nella riserva personale e possono essere riutilizzati.
3. Il giocatore pesca una nuova carta dal mazzo a meno che non avesse deciso di farlo prima della deriva obbligatoria. In questo caso tiene la carta che già aveva all’inizio del turno.
Con lo spostamento di una tessera possono crearsi nuovi continenti più piccoli. Quando ciò avviene, il giocatore con il maggior numero di branchi sulla nuova isola riceve 2 punti vittoria, quello con il secondo maggior numero 1 solo.
Quando un giocatore pesca, dal mazzetto “2”, la carta Meteorite, inizia l’ultimo giro di tavolo. Ora i giocatori non sono più obbligati a fare una deriva, ma hanno solamente 2 PA a turno. A fine partita, ogni singolo continente viene valutato e i giocatori ricevono punti vittoria a scalare a seconda del numero di tessere che lo forma e della propria presenza di branchi. Vince chi ha più punti di tutti.
Meccaniche: | Azioni in numero limitato Controllo del territorio Tabelloni modulari |
Categorie: | Storici |
Nomi alternativi: | Ciao Dino! Trias Ciao Dino! Trias |
BARCODE: | 3760017144988 |
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In tedesco “Trias” significa “Triassico”, il periodo in cui sono comparsi i dinosauri poi estintisi, secondo gli studiosi, 65 milioni di anni fa forse a causa di uno sconvolgimento climatico.
Nel gioco i partecipanti controllano dei branchi di dinosauri che si spostano e si riproducono su un tabellone modulare ed in continuo mutamento. Si parte posizionando la tessera Polo Sud al centro del tavolo e tutto intorno, in maniera pseudo-casuale, le altre tessere, in maniera analoga a quanto avviene ne I Coloni di Catan (ma qui le tessere sono più piccole). Ogni giocatore, per due volte, posa due suoi segnalini su un esagono a scelta, ne mette uno sul segnapunti e tiene i rimanenti davanti a sé a mo’ di riserva. Le carte raffigurano ognuna uno dei tre tipi di territori possibili e vengono divise in due mazzetti a seconda del numero riportato sul dorso (può essere “1” o “2”). I mazzetti vengono mescolati e sovrapposti in modo che le carte “1” siano sopra. Fra le carte del secondo mazzetto c’è la carta Meteorite che, quando pescata, segnala l’inizio dell’ultimo turno di gioco. Infine, ogni giocatore riceve una carta dalla cima del mazzo.
Il turno di un giocatore è diviso in tre parti:
1. La “deriva obbligatoria” prevede che egli scarti la carta che ha in mano oppure, se non dovesse andargli bene, ha la facoltà di pescare la prima dal mazzo, ma poi è obbligato a giocare quella nuova. Poi deve spostare un esagono territorio che corrisponda a quello mostrato sulla carta. La regola è che la tessera deve far parte di un continente (all’inizio della partita c’è un unico grande continente, che col tempo si spezza in vari continenti più piccoli) su cui sia presente almeno un suo branco di dinosauri e che sia adiacente ad una zona di mare esterno (cioè la superficie del tavolo su cui si sta giocando). La tessera va poi posizionata in modo che finisca per essere parte dello stesso continente di partenza, ma in posizione più lontana rispetto al Polo Sud. Se la tessera che viene spostata ospita dei dinosauri, questi rimangono sul tavolo (diciamo che finiscono in acqua).
2. Segue la fase delle azioni. Il giocatore ha a disposizione un budget di 4 punti azione. Con 3 PA può eseguire una nuova deriva, con le stesse regole di quella obbligatoria, ma senza il vincolo di spostare un certo tipo di territorio. Con 1 PA può spostare un suo branco verso un esagono adiacente oppure farlo riprodurre. In questo caso si prende un segnalino dalla riserva e lo si posa nello stesso esagono del branco “genitore”. Ogni branco può riprodursi una volta a turno ed il nuovo branco, per farlo a sua volta, deve aspettare il turno successivo. Sempre per 1 PA un giocatore può salvare fino a tre propri branchi che al momento sono in acqua, facendoli arrivare sulla terraferma adiacente alla loro attuale posizione. In tutti questi casi vi è un limite max di branchi a seconda del tipo di territorio (4 in una foresta, 3 in una steppa e solo 2 in montagna). Dinosauri che “annegano” (vale a dire che, alla fine del turno del giocatore, sono ancora in acqua) tornano nella riserva personale e possono essere riutilizzati.
3. Il giocatore pesca una nuova carta dal mazzo a meno che non avesse deciso di farlo prima della deriva obbligatoria. In questo caso tiene la carta che già aveva all’inizio del turno.
Con lo spostamento di una tessera possono crearsi nuovi continenti più piccoli. Quando ciò avviene, il giocatore con il maggior numero di branchi sulla nuova isola riceve 2 punti vittoria, quello con il secondo maggior numero 1 solo.
Quando un giocatore pesca, dal mazzetto “2”, la carta Meteorite, inizia l’ultimo giro di tavolo. Ora i giocatori non sono più obbligati a fare una deriva, ma hanno solamente 2 PA a turno. A fine partita, ogni singolo continente viene valutato e i giocatori ricevono punti vittoria a scalare a seconda del numero di tessere che lo forma e della propria presenza di branchi. Vince chi ha più punti di tutti.
Meccaniche: | Azioni in numero limitato Controllo del territorio Tabelloni modulari |
Categorie: | Storici |
Nomi alternativi: | Ciao Dino! Trias Ciao Dino! Trias |
BARCODE: | 3760017144988 |
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